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LugMisure urgenti per la semplificazione e l’innovazione digitale
Il Consiglio dei Ministri ha varato la notte scorsa un decreto legge che introduce misure urgenti per la semplificazione e l’innovazione digitale. Il provvedimento, approvato con la formula “salvo intese”, contiene importanti novità: dagli appalti e l’edilizia allo smart working per la pubblica amministrazione e la digitalizzazione
dei servizi. Vengono inserite anche semplificazioni per le imprese, azioni per l’ambiente e il green new deal.
Il decreto legge, una volta pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, dovrà passare alle Camere per la conversione entro i successivi 60 giorni.
In attesa del testo ufficiale vediamo quali sono le principali novità _ come illustrate sul comunicato stampa ufficiale del Governo divulgato al termine del Consiglio _ articolate in quattro titoli principali.
TITOLO I: Semplificazioni in materia di contratti pubblici ed edilizia;
TITOLO II: Semplificazioni procedimentali e responsabilità;
TITOLO III: Misure di semplificazione per il sostegno e la diffusione dell’amministrazione digitale:
TITOLO IV: Semplificazioni in materia di attività di impresa, ambiente e green economy.
Contratti pubblici
Viene prevista una disciplina transitoria, fino al 31 luglio 2021 per gli affidamenti dei lavori, servizi e forniture. Le due novità più importanti sono:
l’affidamento diretto per prestazioni di importo inferiore a 150.000 euro;
una procedura negoziata, senza bando, previa consultazione di un numero di operatori variabile sulla base dell’importo complessivo, per tutte le prestazioni di importo pari o superiore a 150.000 euro e inferiore alle soglie di rilevanza comunitaria.
L’aggiudicazione o l’individuazione definitiva del contraente deve avvenire entro due mesi, aumentati a quattro in specifici casi.
Si semplificano inoltre le procedure per accelerare i tempi di intervento e si uniformano le procedure di nomina dei Commissari straordinari per le opere di maggiore complessità o più rilevanti per il tessuto economico, sociale e produttivo.
La semplificazione dell’edilizia prevede diverse modifiche, tra le quali la semplificazioni degli interventi di demolizione e ricostruzione e delle procedure di modifica dei prospetti degli edifici.
Procedimenti e responsabilità degli amministratori
Il decreto Semplificazioni 2020 prevede che per la maggior parte degli adempimenti burocratici valga la regola del silenzio-assenso, dopo la scadenza dei termini.
Viene introdotta la conferenza di servizi semplificata e tutte le amministrazioni dovranno rispondere entro 60 giorni.
Le amministrazioni dovranno, inoltre, misurare la durata effettiva dei procedimenti di maggiore impatto per cittadini e imprese, confrontarli con i termini previsti dalla legge e pubblicarli.
Si introducono semplificazioni per favorire la partecipazione di cittadini e imprese ai procedimenti amministrativi telematici, introducendo il principio generale che le pubbliche amministrazioni devono erogare i propri servizi in digitale e che i cittadini devono poter consultare gli atti in forma digitale.
La responsabilità degli amministratori pubblici per danno erariale, fino al 31 luglio 2020, viene limitata al solo dolo per quanto riguarda le azioni, mentre resta invariata per quanto riguarda le omissioni, in modo che i funzionari siano chiamati a rispondere in misura maggiore per eventuali omissioni o inerzie, piuttosto che nel caso di condotte attive.
Diffusione dell’amministrazione digitale
Nello specifico viene richiesto alle Pubbliche Amministrazioni di sviluppare sistemi digitali che consentano a cittadini ed imprese di usufruire più agevolmente dei servizi.
Tra gli altri punti c’è l’obbligo di progettare i sistemi e i servizi per renderli fruibili in digitale tramite SPID e CIE e su mobile tramite appIO.
In concreto sono previste le seguenti misure:
tutti i servizi digitali della PA tramite SPID, Carta d’identità digitale (CIE) e tramite
AppIO su smartphone;
il domicilio digitale per i professionisti, anche non iscritti ad albi;
la semplificazione e il rafforzamento del domicilio digitale per i cittadini;
la presentazione di autocertificazioni, istanze e dichiarazioni direttamente da cellulare tramite AppIO;
semplificazioni per il rilascio della CIE;
una piattaforma unica di notifica digitale di tutti gli atti della PA e via PEC degli atti giudiziari;
la semplificazione della firma elettronica avanzata;
il sostegno per l’accesso delle persone con disabilità agli strumenti informatici;
regole omogenee per tutte le PA per gli acquisti informatici, la formazione digitale dei dipendenti pubblici e la progettazione dei servizi digitali ai cittadini;
la semplificazione e il rafforzamento dell’interoperabilità tra banche dati pubbliche e misure per garantire piena accessibilità e condivisione dei dati tra le PA;
la semplificazione e il rafforzamento della Piattaforma digitale nazionale dati, finalizzata a favorire l’utilizzo del patrimonio informativo pubblico.
Semplificazioni in materia di imprese, ambiente e green economy
Per le imprese, si prevedono: la semplificazione e la velocizzazione dei lavori sulle infrastrutture di rete per le comunicazioni elettroniche e la banda larga; l’aumento dell’importo di erogazione in un’unica soluzione della “Nuova Sabatini” (contributi alle imprese per il rimborso di prestiti destinati a investimenti in beni strumentali) e la
semplificazione del medesimo incentivo per le imprese del Mezzogiorno; la semplificazione delle procedure per la cancellazione dal registro delle imprese e per lo scioglimento degli enti cooperativi; il rafforzamento del sistema di monitoraggio degli investimenti pubblici, la semplificazione delle attività del CIPE (Comitato interministeriale
per la programmazione economica) e quella delle erogazioni dei contributi pubblici nel settore dell’agricoltura; la possibilità per le società per azioni quotate di prevedere aumenti di capitale in deroga rispetto alla disciplina del codice civile.
Nel decreto trovano spazio anche semplificazioni in materia di ambiente e di green economy. Nello specifico sono previste disposizioni di semplificazione in materia di interventi su progetti o impianti alimentati da fonti di energia rinnovabile e per la realizzazione di stazioni di ricarica dei veicoli elettrici. Viene, inoltre, previsto il trasferimento di energia rinnovabile dall’Italia ad altri Paesi. Si aggiungono un piano straordinario di manutenzione del territorio forestale e montano e semplificazioni per il rilascio delle garanzie a favore di progetti del green new deal. Quest’ultima misura prevede semplificazioni per l’ottenimento di garanzie pubbliche da parte di SACE.