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AprComunicato del Fondo di Solidarietà Bilaterale per l’Artigianato sulla Cassa integrazione 2021
Sono state accreditate al Fondo di Solidarietà Bilaterale per l’Artigianato le somme rendicontate, al Ministero del Lavoro, qualche settimana fa: poco meno di 36 milioni. Sarà così possibile al Fondo (unico soggetto che eroga gli ammortizzatori sociali nel Comparto artigiano cui sono tenute al versamento, per obbligo di legge, tutte le aziende con codice autorizzativo 7B) terminare i pagamenti per cassa integrazione fruita da lavoratrici e lavoratori per sospensioni nel mese di dicembre, con alcune code anche per mesi più indietro.
Il Fondo degli Artigiani ha terminato la trasmissione all’Agenzia delle Entrate delle Certificazioni Uniche per prestazioni corrisposte direttamente al lavoratore nell’arco dell’anno passato (quando la cassa integrazione è stata pagata tramite l’azienda, è questa che ha provveduto alla tassazione e alla certificazione dei redditi). Si tratta di 420.409 C.U. che i lavoratori artigiani dipendenti possono scaricare accreditandosi direttamente nel sistema, grazie ad una specifica innovativa procedura. Ma possono trovare la Certificazione anche nel proprio cassetto fiscale, averla tramite l’azienda o il consulente della stessa. Ancora, possono essere supportati in questa operazione dagli Enti Bilaterali Regionali dell’Artigianato che fin dall’inizio hanno collaborato con il Fondo nella raccolta e lavorazione delle domande di ammortizzatore sociale. Ma, per le lavoratrici ed i lavoratori che si rivolgeranno ad un CAF per la dichiarazione dei redditi, i dati della cassa
integrazione percepita nel 2020 verranno reperiti lì direttamente. Tante modalità differenti messe a disposizione dal Fondo dell’Artigianato per semplificare le procedure, per fornire informazioni ad ognuno in modo riservato, trasparente ed efficiente.
Nel frattempo FSBA scalda i motori ed è pronto a partire con il pagamento della cassa integrazione dei mesi di gennaio e febbraio. Occorre però che vengano prima attribuite e poi assegnate e conferite le somme a ciò destinate dalla Legge di Stabilità per le 12 settimane di ammortizzatore previste. Si tratta di 675 milioni, cui si aggiungeranno le ulteriori risorse previste dal Decreto Sostegni per mettere in protezione lavoratrici e lavoratori per le ulteriori 28 settimane di cassa integrazione di possibile fruizione entro quest’anno. Non si può che auspicare una specifica attenzione da parte dei Ministri del Lavoro e dell’Economia e celerità da parte degli Uffici preposti (Corte dei Conti, Ragioneria dello Stato, Ufficio Centrale di Bilancio, oltre agli stessi Dicasteri).
I diritti dei lavoratori, tanto più perché sospesi dal lavoro in una situazione economica, produttiva e occupazionale difficile, vanno tenuti nella massima considerazione.