La volontà di varare un Decreto Legge anziché un DPCM rappresenta certamente un segnale importante del Governo nella volontà di coinvolgere il Parlamento e avere un maggiore confronto con tutte le forze politiche. Occorre tuttavia fare presto e l’auspicio di CASARTIGIANI è che la necessaria accelerazione della campagna vaccinale sia accompagnata anche da un adeguato sostegno alle imprese attraverso nuovi ristori da erogare tempestivamente.

Troppe microimprese dell’artigianato versano in grandi difficoltà economiche e queste ulteriori restrizioni rischiano davvero di essere fatali per la loro sopravvivenza se non si interviene rapidamente e con misure appropriate.

Con tali presupposti va bene secondo il giudizio di CASARTIGIANI il superamento dei codici ATECO ai quali si sono ispirati i precedenti provvedimenti sui ristori, un sistema apparso da subito troppo complesso e macchinoso che ha lasciato fuori intere categorie di soggetti fortemente convolti dalle misure restrittive. Anche l’annunciata determinazione delle perdite di fatturato su base annuale per determinare il diritto ai ristori _ da tempo auspicato dalla Confederazione_ va nella direzione giusta per livellare gli sbalzi dovuti alla stagionalità di numerose produzioni e dunque per stabilire un sistema più equo.
Sarebbe opportuno però che tali misure nel nuovo Decreto Sostegni siano accompagnate anche da un aumento della percentuale di ristoro per le imprese dell’artigianato e di piccola dimensione almeno fino 30% della perdita di fatturato come pure andrebbe superata la rigidità del calo minimo di fatturato del 33% per avere accesso agli indennizzi a favore di un meccanismo graduale che riduca i ristori via via che la perdita subita sia inferiore alla media.

CASARTIGIANI desidera rimarcare infine l’esigenza di una tempestiva attribuzione di adeguate risorse a FSBA per far fronte alle necessità di sostegno al reddito dei lavoratori e l’ulteriore proroga del pagamento della rottamazione ter e del saldo e stralcio relativi al 2020 _ che contenga un adeguato piano di rateizzazione per andare incontro all’aggravio di liquidità davvero insostenibile che stanno subendo numerose imprese.