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FebCaro carburanti. UNATRAS lancia l’allarme e scrive al Governo
Con una lettera indirizzata al Presidente del Consiglio Mario Draghi, al Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibile Enrico Giovannini e alla sua Vice Ministra Teresa Bellanova, l’UNATRAS, l’Unione delle associazioni nazionali dell’autotrasporto, evidenzia la drammatica condizione che vivono migliaia di operatori alle prese con il rincaro dei carburanti che sta rendendo insostenibile continuare ad esercitare l’attività. Si registrano aumenti generalizzati per oltre il 25% nell’arco di un anno che l’autotrasporto non riesce a ribaltare sui propri committenti e che finiscono per scaricarsi interamente sulle imprese. Quello che si è abbattuto sul mondo dell’Autotrasporto – prosegue UNATRAS – sta creando un malcontento diffuso nei territori tra le imprese e sta generando fenomeni di rabbia che rischiano di sfociare in proteste incontrollate.
Per queste ragione UNATRAS lancia l’appello al Governo per un intervento urgente che stemperi la tensione favorendo le condizioni per poter attenuare i problemi della categoria attraverso:
- i provvedimenti economici di sostegno alla categoria, quali crediti di imposta per i maggiori costi sostenuti per i carburanti, attingendo dal “tesoretto” che ha incassato il Fisco sull’Iva pagata per le accise;
- la previsione di un meccanismo di adeguamento automatico per l’aumento del gasolio;
- la ripubblicazione aggiornata da parte del MIMS dei costi di esercizio che gravano sugli autotrasportatori;
- l’apertura del tavolo di lavoro permanente sulle regole di settore, per un’analisi approfondita che affronti in particolare l’impatto delle nuove norme comunitarie in tema di accesso al mercato, le semplificazioni burocratiche e la revisione degli onerosi obblighi formativi per contrastare la carenza di conducenti.
Con grande senso di responsabilità e con lo spirito che anima la funzione di rappresentanza, – conclude UNATRAS – le Organizzazioni dell’autotrasporto hanno sempre perseguito la via del dialogo quale strumento per addivenire a soluzioni utili per le imprese. Per ora il coordinamento unitario ha deliberato lo svolgimento nelle prossime settimane di una serie di manifestazioni unitarie di autotrasportatori su diverse aree del Paese. Nel perdurare di mancanza di impegni precisi da parte dell’Esecutivo, si potrebbe arrivare ad ulteriori azioni di autotutela della categoria, non esclusa la proclamazione di un fermo dei servizi.