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GiuRichiesta di proroga e riepilogo dei termini di scadenza delle imposte
La scadenza delle imposte derivanti dalla dichiarazione dei redditi 2020 prevista dall’attuale calendario fiscale è fissata come noto al prossimo 30 giugno.
Stante le numerose difficoltà oggettive per imprese ed intermediari a mantenere tale data, la Confederazione sta sollecitando il Governo per ottenere termini più ampi per il saldo e il primo acconto delle somme dovute, che potrebbero trovare spazio in un emendamento ad hoc durante l’iter di conversione in legge del Decreto Rilancio. Il rinvio dei termini per i versamenti delle imposte sui redditi è stato, infatti, il grande assente nel testo del citato provvedimento, che è intervenuto solo sull’IRAP attraverso un vero e proprio taglio, quantomeno per la parte relativa al saldo 2019 ed al primo acconto 2020.
La situazione, sul piano puramente tecnico, potrebbe essere molto simile a quella dell’anno scorso, il Decreto Rilancio, infatti, prevede anche una rimodulazione del sistema di calcolo degli ISA. Irpef, Ires ed Irap del prossimo 30 giugno 2020 potrebbero così essere utilmente prorogate al 30 settembre anche se il provvedimento di rinvio potrebbe non arrivare in tempi brevi. Per tale ragione alla richiesta di proroga della Confederazione si accompagna la raccomandazione a fare presto per evitare una riedizione della fastidiosa proroga postuma, ovvero un rinvio dei termini che arriverebbe comunque oltre la scadenza, mettendo anche questa volta in seria difficoltà professionisti ed aziende.
La proroga delle imposte si aggiungerebbe al pacchetto di rinvii già previsto che vede al 16 settembre la ripresa dei versamenti per ritenute, contributi, avvisi bonari e 10 dicembre per quanto riguarda la pace fiscale. Di seguito una tabella una sintesi del calendario fiscale stabilito dal Decreto Rilancio:
Articolo Decreto Rilancio |
Versamenti interessati |
Data di scadenza |
Articolo 126 |
Versamento di ritenute e contributi marzo, aprile e maggio 2020 |
16 settembre 2020 |
Articolo 144 |
Versamenti degli importi richiesti a seguito del controllo automatizzato e formale delle dichiarazioni |
16 settembre 2020 |
Articolo 149 |
Versamenti delle somme dovute a seguito di atti di |
16 settembre 2020 |
Articolo 154 |
Rottamazione ter e saldo e stralcio, rate 2020 |
10 dicembre 2020 |
Per quanto riguarda gli impegni previsti per il 16 settembre i contribuenti possono procedere con il pagamento, senza applicazione di sanzioni e interessi, in un’unica soluzione entro il 16 settembre 2020 o mediante rateizzazione, fino ad un massimo di quattro rate mensili di pari importo, con il versamento della prima rata entro il 16 settembre 2020. Mentre per gli impegni previsti dalla pace fiscale, rottamazione ter e saldo stralcio, si prevede la possibilità di pagare entro il 10 dicembre quanto dovuto per rate in scadenza nel 2020, una data che però è tassativa dal momento che non è possibile beneficiare del periodo di tolleranza 5 giorni solitamente previsto.